LARIMAR
LARIMAR
Il Larimar è una varietà della zeolite Pectolite, silicato di sodio (Na) e calcio (Ca), con importanti inclusioni di rame (Cu) e vanadio (V) che le conferiscono il caratteristico colore azzurro, più o meno intenso, secondo le quantità incluse e, differentemente dagli altri minerali, sembra che la colorazione azzurra sia influenzata più dal vanadio che dal rame. Il Larimar cristallizza nel sistema triclino, cioè i tre angoli formati dall'intersezione di tre facce del cristallo sono diversi tra loro e sono diversi da 90°.
Il nome Larimar è un nome di fantasia datogli da uno dei primi commercianti di questa pietra unendo il nome della figlia Larissa a quello del mare, di cui il minerale richiama il colore. Questo minerale è usato come pietra semipreziosa tagliata a gemma oppure a cabochon per farne gioielli e l'estrazione dominicana deve soddisfare il mercato mondiale poiché in natura à stato trovato solo nella miniera Filipinas Larimar situata appunto nella Repubblica Dominicana. Non è mai stata segnalata la sua presenza in nessun'altra parte del mondo, fino al 2008, quando le analisi effettuate dal Dipartimento Scienze della Terra dell'Università di Urbino sui campioni donati dall'AGMV hanno riscontrato la presenza di piccoli cristalli di Larimar in tali esemplari provenienti dalle colline dei nostri basalti (vedasi Mattioli et al: Minerali del Veronese… pag 152-153)
Certamente il Larimar dei giacimenti classici delle nostre zeoliti non è in quantità sfruttabile industrialmente ma ha solo valore scientifico e collezionistico.
Se volete avere qualche ulteriore delucidazione sul Larimar o acquistare questa bella pietra semipreziosa lo potrete fare nella nostra prossima fiera.
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